Preparare la strada

2Preparare la strada al Signore. 

Ma cosa significa nella nostra realtà concreta? 

Lasciando scorrere la pellicola dell’attualità con le sue dinamiche perverse, e vedere ponti che crollano, strade cittadine invase da fango e morte, sentieri distrutti da alluvioni, stradine minacciate da bombe,  sembra che l’unica possibilità sia quella di restare a casa nella comodità.

Eppure il Vangelo ci dice: preparate la strada! Quale strada si può preparare? Come si può essere segnale per un percorso di vita migliore, segno vivo della presenza del Signore?  

La risposta a questi interrogativi rende possibile un’altra visione, un aprire un futuro, un generare cose nuove. Ricominciare a preparare la nostra strada, a vivere, a progettare, attraversare deserti per costruire sentieri nuovi dentro di noi, in altre parole: rendere viva la speranza, dare riscontro a quell’attesa che vibra nella nostra anima.  Ogni nuovo cammino richiede il coraggio di separarsi, di allontanarsi dal passato. La strada da preparare è, allora, un guardarci dentro e un invito ad andare avanti. Quando siamo bloccati, facciamo fatica a liberarci dal peso della delusione, dell’insuccesso. C’è un passato da consegnare e un futuro da percorrere. Certo, il futuro è pieno di incertezza e di rischio, per questo a volte preferiamo la sofferenza dello stare fermi nelle nostre strane comodità piuttosto che intraprendere un cammino dall’esito incerto. Per questo la parola di Dio ci incoraggia, perché probabilmente da soli non saremmo mai in grado di buttarci in questa vita nuova  che ci aspetta.E il Vangelo odierno si apre con una parola che ci coinvolge: ‘inizio…’ È una realtà che inizia ora, che aspetta la nostra adesione; è un motivo, una ragione che sta alla base di un movimento che ci è richiesto con forza, proprio perché questo inizio ha, ed è, una buona notizia, è il vangelo di Gesù Cristo. È lui, la sua presenza, il motivo per cui possiamo sempre ricominciare. È iniziare a sfogliare il libro della nostra vita con un’altra visione: la sua visione!

Madre Elena oggi suggerisce:

I dolci della festa sono simbolo di quella vera dolcezza che il Divino Agnello, a cui siamo legate, ci farà gustare e di tutte quelle che godremo perseverando nel servizio.