Fate attenzione

notte

Fa attenzione: preparati!

Si ricomincia da qui.

Fare attenzione per riconoscere come il Signore sia presente nei luoghi più impensati, nascosti, bui della nostra vita e prepariamoci, una volta riconosciutolo, a saperlo accogliere e a dialogare con lui. Allora siamo chiamati a farci delle domande che ci guidino a scoprire quali segnali il Signore ci offre perché la nostra attenzione sia viva, e avere noi stessi un atteggiamento per essere pronti a rispondere.

Quando ci si trova a dover affrontare da soli una situazione molto impegnativa, per noi nuova, o un lungo cammino pieno di incognite, come reagiamo? Il Signore è mai arrivato a coglierci di sorpresa? 

Ci sono occasioni in cui si tocca con mano, la presenza di Dio senza vederlo, ci sono situazioni, esperienze in cui si trova il coraggio di continuare o di attendere una realtà differente, anche se Dio non lo vediamo, ma certo ci aiutaEd è proprio in quella situazione intricata che si sta vivendo, da cui crediamo di far fatica ad uscirne, che Dio è nascosto, è presente. È nella notte più profonda che il Signore viene a visitarci e vuole trovarci pronti ad accoglierlo. È necessario essere attenti, vegliare nella notte per imparare a guardare oltre, imparare a tener gli occhi aperti per saper guardare nel buio una luce di speranza, guardare lontano per accogliere e per aprire prontamente ogni porta del cuore: “fate in modo che, giungendo all'improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!".

È questo ciò che ci domanda il nuovo tempo di Avvento che iniziamo. 

Madre Elena oggi suggerisce:

I dolci della festa sono simbolo di quella vera dolcezza che il Divino Agnello, a cui siamo legate, ci farà gustare e di tutte quelle che godremo perseverando nel servizio.