Sr Pia Silvestri

pia

Diva Silvestri nasceva a Castello di Godego (TV) il 12 novembre 1935 in una famiglia ricca dello spirito cristiano, in cui la semplicità e la durezza della vita si nutriva di generosità e amore reciproco. Diva ben presto ha dovuto affrontare le difficoltà che la vita stessa porta con sé. Ancora giovanissima deve lasciare la famiglia per lavorare presso il Villaggio del Fanciullo a Trieste. È qui che conosce più da vicino le Ancelle che l'avevano invitata a mettersi a servizio di ragazzi che vivevano un disagio sociale, come aiuto in cucina e nel guardaroba e, nello stesso tempo, essere di aiuto alla famiglia. Le è costato molto il distacco ma è stata anche la molla per comprendere meglio ciò che il Signore le chiedeva per realizzare se stessa. Infatti l'8 marzo 1955 entra in noviziato e comincia la sua formazione umana e spirituale per essere Ancella di Gesù Bambino, con il nome di Suor Pia. Segue tutto il cammino formativo con disponibilità e mostrando il desiderio di essere felice e di far felici le persone che avrebbe incontrato. La sua disponibilità e la sua obbedienza ha dovuto combattere con il suo temperamento forte e a volte critico, ma sempre convinta che essere Ancella era davvero la sua vocazione. Ha prestato le sue capacità a servizio di molte mense, adoperandosi con creatività fra pentole e fornelli, soprattutto nei collegi di Trieste, dove mostrava affetto e tenerezza per i bambini ospiti di quelle strutture. Una volta lasciata Trieste si è ritrovata nella cucina di San Pietro di Feletto per quasi trent'anni, dove è stata riaccolta, dopo il periodo passato a Teolo, quando la sua salute le ha chiesto di fermarsi e di usare il tempo per la preghiera e l'offerta. Aveva a cuore la sua famiglia: godeva di ogni successo raggiunto da nipoti e pronipoti, soprattutto a livello scolastico, proprio perché  lei non aveva avuto quell'opportunità nella sua giovinezza, visti i tempi in cui era cresciuta. Amava la sua famiglia religiosa, la Fondatrice e quanti l'hanno aiutata a crescere e a dare il meglio di sé: per ognuno aveva un ricordo speciale, così diceva, nell'Eucaristia e nella recita del Rosario. Dopo una breve permanenza all'ospedale, è entrata nel Regno dove il Signore risorto le ha preparato il posto: 7 maggio 2022, sabato dedicato a Maria Santissima, che sicuramente le avrà aperto la strada all'incontro con il Padre e l'avrà unita alla Comunità delle Ancelle riunite attorno a Madre Elena, nella pace eterna. 

 

Madre Elena oggi suggerisce:

Per chi ha bisogno di tutto, tutto è buono e qualunque piccola cosa sarà sempre una fiorita carità.